Tanto si è discusso e polemizzato sull'annosa questione del canile municipale di Manduria, tante le contestazioni, le possibili soluzioni, le proposte.
Ma c'è chi da questa annosa questione ha tratto vantaggio: è quello che è accaduto a Gregorio Giatedda, trentacinquenne in cassa integrazione sin da quando è stato assunto e con una lunga gavetta da disoccupato.
Gregorio ha infatti trovato il modo per impiegare i circa 200 cani che da giorni vagano raminghi tra il canile municipale e il nuovo canile, memore del cane di suo nonno che tante gioie gli dava da bambino quando, mogio mogio al ritorno da scuola dopo un brutto voto, mentre sua madre correva per fargli la festa, correva per fargli le feste.
"Il metodo è molto semplice" ha spiegato l’intraprendente Gregorio che ha istituito un numero verde al quale chiunque abbia conoscenti o parenti afflitti per una delusione amorosa o esasperati da una nuova bolletta da pagare, o avvelenati per questioni di eredità o anche solo depressi perché vivono a Manduria, può chiamare.
“Io vado a trovarli a casa, consegno loro un pacco regalo con dentro un cucciolo e li lascio giocare insieme mezza giornata. Non vi dico quante facce felici, allegre e sorridenti ho visto in appena una settimana di lavoro. Ora ho prenotazioni fino al 2020!
Mi preoccupano tuttavia i rischi di questo mestiere...d'altronde simu manciacani!"
NON RIESCO A COMMENTARE
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