Buone notizie per gli ulivi del Salento, da qualche tempo minacciati dal batterio della Xylella: il Ministro dell'Agricoltura che proprio stamattina era in Puglia per il caso Xylella ha annunciato "ce l'abbiamo fatta, gli ulivi sono salvi, e tutto questo grazie a Turicchio Settipurpetti, contadino de la Miškinedda che mi ha schiarito le idee"
Il ministro è riuscito a trovare la soluzione al problema che tanto attanagliava tutti recandosi in un bar della zona, dove ha incontrato Turicchio Settipurpetti, un contadino del posto che, dopo aver offerto al ministro una tipica colazione locale a base di pane e mortadella con latte e caffè corretto al sambuca, gli ha spiegato con chiarezza e in poche mosse come combattere il batterio: "A ffari comu faciunu l'antichi, no nni li zzumpari e nienti mpesticiti, sulu nna bbona monna, nà nzurfata sotta la chianta e puei la nquatari cu nu picca ti cauci bianca. No ppiji li fondi ti l'Europa, ma salvi li fondi ti li cristiani"
Finisce qui quindi questo incubo, già definito da molti come l' Oliocausto del Salento, che rischiava di desertificare mezza Puglia e sdradicare quest'allenza millenaria tra la terra e gli uomini.
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