venerdì 20 marzo 2015

Via la Xylella dalla nostra terra...un click per debellarla

E' riuscita a smuovere milioni di internauti ricorrendo alla più potente ed ormai unica arma in nostro possesso: il click; la petizione on-line "Via la Xilella dalla nostra terra...un click per debellarla" lanciata solo pochi giorni fa su Facebook, il più popolare sito social; ha già raccolto il milione di firme prefissatosi.
L'enorme numero ha duramente colpito e preoccupato le Xilelle, che ultimamente infestano gli ulivi secolari, arrecando gravi disagi all'agricoltura ma soprattutto a chi era abituato a farla dietro agli alberi, tanto da essere additate da tutti come 'fastidiose'.
"Si tratta di un misunderstanding" ha commentato Miss. Xy Lella, la responsabile generale dei parassiti, "da sempre abbiamo sentito che, tamburello in mano, per scacciare la taranta, giovani ed anziani si radunavano sotto i grandi ulivi cantando e gioendo al ritmo di  ♫ ci vorrebbe nà xylella, ♫ ♪ ci vorrebbe  ♪ nà xylella ♫ ♪ e noi abbiam risposto a questo grido, anzi canto di richiesta, salvo scoprire poi che non siamo ben accette e che le  preferenze in realtà erano per una fantomatica zitella"
Il banale ma devastante errore fonetico quindi grazie al popolo internettiano sempre pronto e sensibile a condividere link che toccano i problemi sociali è stato portato a galla e debellato!

Il killer dell’ulivo alle porte di Manduria

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