venerdì 26 aprile 2013

Elezioni Comunali: L'igiene prima di tutto


A poche dalla presentazione delle liste elettorali per le prossime comunali, i partiti sono alle prese con alcune questioni da dirimere con urgenza. 
Dalle prime indiscrezioni sembra infatti che possibili schieramenti, accordi, appoggi e sostegni manchino ancora del suggello definitivo, quel nobile do ut des, che appagherebbe tutte le parti delle intese.

Condizione fondamentale per la compilazione delle liste, poi, come stabilito dalla legge "sulla trasparenza nella pubblica amministrazione" , é che tra i candidati non ci sia nessuno già condannato per reati contro la pubblica amministrazione (d'altronde, si sa, la concorrenza non piace a nessuno!). 
In queste ultime ore, dunque, ai partiti tocca un severo vaglio dei candidati.
STOP ai principianti che cadono alla prima intercettazione!
E se rubare in nome della politica è stata ed è un'aspirazione per troppi, non occorre sgomitare, uno alla volta, ce n'é per tutti! 

Per effetto del principio dell'ineleggibilità, pertanto, la rosa dei possibili candidati pare si stia visibilmente sfoltendo, con benefici effetti sulla politica del rinnovamento e sull'ambiente: salvati 100 ettari di bosco, anche la Natura ringrazia! 
E da tutti i partiti si innalzano proclami: "Siamo la lista più pulita delle comunali!", " L'igiene prima di tutto!", "Noi solo condannati a vincere!".

Tra i candidati ci sarebbe addirittura chi pensa di indossare durante la campagna elettorale la toga bianca (in latino, "candida", da cui "candidatus") segno palese ed esteriore di specchiate qualità morali, con cui nell'antica Roma repubblicana era costume che i concorrenti per una carica statale apparissero in pubblico!!!



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